Cosa fare a Cefalù in un giorno: guida all'itinerario arabo-normanno della città

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Cosa vedere a Cefalù tra un tuffo e l'altro? Guida al nuovo itinerario arabo-normanno alla scoperta dei tesori nascosti del borgo medievale


Non è un mistero che Cefalù sia una delle mie mete preferite in assoluto e non perdo mai occasione per recarmi in questo borgo che si affaccia direttamente sul mar Tirreno, in ogni periodo dell'anno. Per chi come me ha la fortuna di vivere in Sicilia, sa già cosa fare e cosa vedere a Cefalù ma a coloro che si recano in questa meravigliosa cittadina in vacanza per la prima volta sarà utile sapere, tra le cose già note, che i principali monumenti cefaludesi fanno parte dell'itinerario arabo-normanno, riconosciuto dall'UNESCO nel 2015, insieme a Palermo e alla Cattedrale di Monreale.
Un itinerario turistico, inaugurato in piena pandemia, che permette di scoprire la Cefalù più antica e fino ad oggi inaccessibile, in cui spicca la visita alle due Torri del Duomo: un'esperienza da non perdere che vi racconto in prima persona.

Cefalù itinerario turistico arabo-normanno

Cefalù è un borgo di origine medievale che conserva al suo interno, nascosti tra le viuzze del suo centro storico, palazzi, chiese e monumenti d'epoca che spaziano dalla fondazione del nucleo abitativo attuale (intorno al 1100, ad opera dei Normanni) fino all'Ottocento. Una commistione di stili e di testimonianze storiche, intervallate qua e là da frammenti ancora più antichi risalenti all'epoca greco-romana, che fanno di Cefalù una meta turistica d'eccellenza non solo per il suo mare e le sue spiagge tra le più belle della Sicilia, ma anche per il patrimonio artistico e culturale che è preziosamente conservato tra le sue mura. 

duomo di cefalù
La Cattedrale di Cefalù in Piazza del Duomo

Un patrimonio che oggi è ancora più valorizzato e finalmente reso fruibile al pubblico nella sua interezza grazie all'inserimento di Cefalù nell'itinerario arabo-normanno: testimonianza più unica che rara della magnificenza dell'epoca normanna in Sicilia (tra il 1130 e il 1194), in un connubio di maestranze bizantine, islamiche e latine che rappresentavano la civiltà nuova, un esempio "moderno" di convivenza pacifica tra religioni, culture e tradizioni differenti che si manifesta nell'arte e nell'architettura dei suoi inconfondibili edifici sacri.

✔ Gli itinerari turistici di Cefalù: cosa c'è da sapere

Alcuni dei monumenti inseriti negli itinerari turistici di Cefalù, come la Cattedrale, sono aperti al pubblico e visitabili gratuitamente, poichè si tratta di un luogo di culto. Per accedere alle zone inaccessibili invece è necessario munirsi di un ticket di ingresso che puoi acquistare in biglietteria all'ingresso laterale del Duomo oppure prenotare online sul sito duomocefalu.it 
Sono disponibili tre tipi di itinerario a prezzi differenti:
  • ITINERARIO ROSSO: è il percorso completo e permette di visitare più siti con un unico biglietto. Sono comprese le visite alle Torri, ai mosaici bizantini, alla sacrestia, al museo capitolare, alla Cappella Vescovile, al Chiostro Canonicale e all'Osterio Magno. Durata: 55' Prezzo: 12€
  • ITINERARIO BLU: è il percorso più veloce e si concentra sul Duomo. Sono comprese solo le visite alle Torri e ai mosaici dell'abside centrale sotto il Cristo Pantocratore. Durata: 30' Prezzo: 9€
  • ITINERARIO VERDE: è il percorso che permette l'accesso ai tesori nascosti della Cattedrale esposti nella Sala Capitolare, insieme alla Cappella Vescovile affrescata e al Chiostro Canonicale. Durata: 30' Prezzo: 8€
La visita ad alcune zone del Duomo non è consentita durante le funzioni liturgiche, quindi potreste andare incontro a qualche limitazione in determinate ore del giorno (chiedete maggiori informazioni quando prenotate il vostro ticket).
Inoltre è richiesto l'uso della mascherina all'interno dei luoghi visitabili e un abbigliamento adeguato. 
Per interesse culturale ma anche paesaggistico, consiglio ovviamente l'itinerario rosso: è più conveniente e le cose da vedere non vi deluderanno.

Guida all'itinerario arabo-normanno di Cefalù

Tra le cose da fare a Cefalù in un giorno inserirei per prima cosa proprio l'itinerario rosso, un percorso da vedere a piedi e che si concentra nell'area della Cattedrale fino a spingersi all'Osterio Magno, sito a poche centinaia di metri in Corso Ruggero.
L'itinerario completo che include la visita alle torri della cattedrale fino al chiostro adiacente, passando per l'altare maggiore e l'abside in cui si possono ammirare i preziosi mosaici bizantini, è una continua scoperta fatta di dettagli, statue, dipinti, sculture, esposizioni, che vanno ad arricchire il già nutrito numero di cose da vedere a Cefalù.

Il percorso arabo-normanno parte proprio dalla Cattedrale: fondata da Ruggero II d'Altavilla nel 1131, è considerato il gemello del Duomo di Monreale. I due edifici, più somiglianti a due fortezze militari, si differenziano per le decorazioni in mosaico bizantino che, a Monreale, ricoprono l'intera struttura interna mentre a Cefalù si concentrano solo in corrispondenza dell'abside centrale. In entrambe è presente la raffigurazione del Cristo Pantocratore, che domina dall'alto l'altare e la navata principale.

visita alla cattedrale di cefalù
La statua dell'Immacolata di F. Siragusa (1800)

Questo è il mio "diario dell'itinerario" che ho percorso qualche settimana fa.
Seguendo le indicazioni degli addetti presenti all'interno del Duomo si viene per prima cosa introdotti nell'area dell'altare maggiore, a cui si accede dalla navata laterale. Qui si viene accolti dalla Donna Vestita di Luce, una statua dell'Immacolata scolpita nel marmo dallo scultore palermitano Federico Siragusa nell'ottocento, e, alla vostra destra, dall'antico Organo La Valle, ancora funzionante, risalente al 1600. Proseguendo a sinistra si arriva all'area dell'altare, non accessibile, dalla quale si ha una vista privilegiata dell'intera abside affrescata e decorata con i famosi mosaici di epoca bizantina. Da questa prospettiva il Cristo Pantocratore vi sembrerà ancora più vicino e potrete cogliere tutti i particolari e la simbologia legata alla sua rappresentazione, che ritroverete identica sia nella Cappella Palatina di Palermo che nel Duomo di Monreale.

cristo pantocratore cefalù
Il Cristo Pantocratore, Duomo di Cefalù

Attraversando la navata centrale, vi imbatterete sul Fonte Battesimale del XII secolo, una delle testimonianze ancora in uso risalente all'edificazione della Cattedrale.

torri di cefalù
Particolare delle bifore che illuminano le Torri della Cattedrale di Cefalù

L'itinerario rosso prosegue su per le due Torri del Duomo: si accede a piccoli gruppi e la visita è consigliata solo a chi non ha particolari patologie cardiache. Il motivo? La salita è piuttosto ripida, per un totale di circa 80 gradini di altezza variabile e in un ambiente spesso angusto e stretto. 
Il percorso è un viaggio a ritroso nel tempo, in cui ci si ritrova immersi in piena epoca medievale: alcune sale che si aprono in corrispondenza di ogni piano, sono state restaurate e ospitano piccole esposizioni di oggetti d'epoca rinvenuti sul posto, incisioni su lastre di marmo e frammenti di pavimento musivo; altre presentano pareti affrescate di epoca normanna, che affascinano per il loro alto valore storico.

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I corridoi delle Torri della Cattedrale di Cefalù

Le due torri sono collegate sia all'interno che all'esterno da lunghi corridoi e camminamenti, dai quali è possibile ammirare la navata centrale dall'alto fino ai tetti del Duomo, dai quali godere di un panorama mozzafiato sulla piazza sottostante, sul quartiere medievale fino al mare e sulla Rocca.
Dalle feritoie della torre/fortezza, inoltre, si possono vedere da vicino dettagli dell'architettura e degli archi a sesto acuto che abbelliscono la facciata.

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Veduta dall'alto della navata centrale del Duomo di Cefalù

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Facciata esterna della Cattedrale di Cefalù

Dopo aver lasciato le Torri, si procede verso il cuore nascosto della Cattedrale: la Sacrestia, dove sono esposti ricchi paramenti sacri appartenenti alla storia della diocesi cefaludese, ci introduce alla stanza del Tesoro della Cattedrale dove, tra i molteplici argenti e calici preziosi, spicca la Stauroteca di Ruggero, il pezzo più antico della collezione: un reliquiario di epoca normanna che custodisce il sacro legno, dono del conte Ruggero II all'epoca dell'edificazione. L'incanto è palpabile: un viaggio nell'arte sacra ma anche nella bellezza così intrisa di devozione.

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Chiostro Canonicale, Duomo di Cefalù

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Colonnato del Chiostro decorato con capitelli antropomorfi

Attraversando la Cappella del Vescovo, un piccolo gioiello nascosto nei meandri della Cattedrale, ci ritroviamo all'esterno, nel Chiostro Canonicale. Anche in questo caso ho notato una forte somiglianza con il Chiostro dei Benedettini di Monreale, sebbene sia più spoglio ma non meno interessante: le colonne sono adornate da capitelli antropomorfi e con figure bibliche che raccontano la storia di Noè e di altri personaggi in puro stile medievale. Un tour affascinante, reso ancora più piacevole dalla quiete e dal silenzio che esula dal caos della piazzetta affollata di turisti appena fuori le mura.

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Osterio Magno visto da Corso Ruggero, Cefalù

L'itinerario turistico arabo-normanno di Cefalù prosegue su Corso Ruggero in direzione Osterio Magno. Aggiunto solo di recente, dopo un lungo restauro, viene ritenuto per tradizione come la Domus Regia, ossia il palazzo reale dove risiedeva il re Ruggero II. Sebbene oggi sia ridotto a un piccolo palazzetto riconoscibile per le due serie di bifore che si affacciano sul corso, l'Osterio Magno in origine era molto più vasto ed era la residenza invernale della famiglia Ventimiglia dal XIII secolo.
Dopo vari rimaneggiamenti, ciò che vediamo oggi è la storia "stratificata" di quest'area urbana, il cui nucleo più antico, visibile proprio al piano inferiore, risale all'epoca ellenistica. Dell'epoca normanna restano le mura perimetrali della torre, edificata con pietre bicrome e che è l'unico elemento riconducibile ad un'epoca definita. La visita all'Osterio delude un po', poichè si accede solo a una parte del già limitato palazzetto, ossia gli scavi al piano interrato e la sala al primo piano in cui sono esposte solo delle gigantografie dei mosaici della Cattedrale... Per il resto, è più interessante ammirare l'esterno.
Se si vuole visitare solo l'Osterio Magno, è possibile acquistare il biglietto in sede al costo di 2€.

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Sala principale dell'Osterio Magno, Cefalù

Si conclude così il percorso arabo-normanno della città, anche se a onor del vero, di testimonianze normanne all'interno del tessuto urbano di Cefalù ce ne sono ancora tante, ma spesso versano in stato di abbandono: basta fare un giro tra le stradine che partono dal Corso Vittorio Emanuele, come in Via Porto Salvo, o al Lavatoio Medievale, in realtà risalente al 1500, dove antico e moderno si fondono.

Cefalù e visita alle Torri: consigli

Per coloro che non sono mai stati a Cefalù consiglio di arrivare in auto e di parcheggiare sul Lungomare Giardina (strisce blu) o nelle aree di parcheggio private poco distanti, a pagamento: il centro storico è una ZTL riservata ai soli residenti.
L'itinerario turistico è aperto al pubblico dalle ore 10: la visita non è guidata purtroppo ma in biglietteria, oltre al ticket di ingresso, è compresa una brochure con tutte le informazioni e i dettagli delle attrazioni principali.
Consiglio di affrontare l'itinerario nelle ore mattutine, per evitare il gran caldo delle ore più tarde. Nel periodo estivo sono previste anche visite in notturna in determinate date, consultabili sul sito.


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