Come diventare estetista freelance e arredare il tuo centro estetico

diventare estetista in proprio

Diventare estetista freelance e lavorare in proprio: le regole, i requisiti e le attrezzature per aprire il tuo centro estetico a casa


Diventare estetista è sempre stata la tua più grande passione e finalmente hai raggiunto i requisiti per svolgere la tua attività in piena autonomia ed aprire il tuo piccolo centro estetico. Ma come regolarsi tra professione freelance, tasse da pagare, partita iva, attrezzature e norme igienico-sanitarie?
In questo articolo una piccola guida con tanti consigli e approfondimenti sui vari step da seguire per diventare estetista freelance a norma di legge e come aprire un centro estetico in casa: dalla scelta del locale più idoneo alle attrezzature fondamentali (lettino per estetista, strumentazione, etc.).

Estetista freelance: come funziona lavorare in proprio

Con il termine di estetista si fa riferimento a una categoria di professionisti specializzati in vari campi del settore dell'estetica, della cosmetica e della bellezza in generale: dalla dermopigmentista all'onicotecnica, dalla massaggiatrice al hair stylist fino alla visagista e make-up artist.

Per svolgere la professione di estetista è necessario frequentare un corso di formazione professionale per acquisire tutte le competenze e ottenere la qualifica professionale di operatore del benessere- estetista. Questi corsi, organizzati dai comuni o dalle regioni, sono gratuiti e sono rivolti ai giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni, che hanno terminato il primo ciclo di istruzione, anche assunti in apprendistato. La durata è di 2 anni + 1, ossia due anni di formazione e uno di specializzazione.

Non sono più così giovane ma posso diventare estetista anche dopo i 40 anni? Ovviamente sì, grazie ai corsi per diventare estetista a pagamento: offrono la stessa formazione e permettono di ottenere l'attestato di estetista riconosciuto, dopo aver sostenuto un esame. Si può accedere ai corsi di estetista online e ottenere il diploma da privatista, purchè la scuola che lo emette sia riconosciuta (informatevi bene prima dell'iscrizione).

Si può anche diventare estetista senza scuola, ma è necessario aver lavorato come dipendente per almeno tre anni in un centro estetico qualificato. Se però decidi di diventare estetista in proprio dovrai ugualmente frequentare un corso di estetista ed ottenere il diploma di estetista specializzata, altrimenti non potrai svolgere la tua attività in regola con le norme vigenti.
Sono in tante a scegliere la strada dell'estetista a casa o a domicilio, ma in forma abusiva. Sappiate che è illegale e che si va incontro a una serie di sanzioni, oltre a rappresentare un danno per coloro che invece pagano le tasse e si impegnano a rispettare le norme igienico-sanitarie e fiscali ogni giorno...

E' consentito però svolgere la professione di estetista in casa con partita IVA, ossia in regola con gli obblighi fiscali vigenti. A questo proposito, ti consiglio di approfondire questo importante aspetto leggendo questo articolo su come aprire una partita iva per estetista.

estetista in casa come funziona

Come aprire e arredare un centro estetico a casa 

L'estetista a casa è l'unica qualifica di estetista freelance accettata: coloro che svolgono la professione presso il domicilio delle loro clienti o come collaboratrici esterne dei centri estetici non sono riconosciute legalmente e vengono considerate abusive, al pari del lavoro nero.
Un'estetista qualificata, pertanto, può svolgere la professione in una sede fissa e in casi particolari nel domicilio del cliente, solo se questi è impossibilitato a spostarsi.
Una sede che può essere un locale idoneo all'esercizio commerciale o presso la propria abitazione, purchè risponda ai requisiti previsti dalle normative vigenti (che puoi trovare in questo documento).

arredare un centro estetico

✔ Come arredare il tuo centro estetico in casa

Finalmente è arrivato il momento di aprire il tuo piccolo centro estetico in casa. Questo non significa limitarsi all'essenziale e trascurare il design e l'atmosfera generale che caratterizzerà il tuo ambiente di lavoro, anzi: la prima impressione è quella che conquista il cliente e offrire un ambiente curato nei minimi dettagli, dall'aspetto professionale e accogliente, e provvisto delle attrezzature fondamentali, è il primo passo verso il successo.

Arredare il tuo centro estetico è la fase più impegnativa, sia dal punto di vista economico che organizzativo: il primo step è quello di concentrarsi sulle attrezzature utili alla tua specializzazione e di scegliere gli arredi e gli strumenti più adatti allo svolgimento dei trattamenti/servizi previsti dal tuo pacchetto. Ad ogni modo, in un centro estetico in casa che si rispetti non possono mancare queste 5 attrezzature fondamentali:
  • lettino da estetista: è l'elemento di base per svolgere la tua professione di estetista, utile per effettuare moltissimi trattamenti, dai massaggi alla pulizia del viso, dalla depilazione all'epilazione laser, alla tricopigmentazione. Assicurati di scegliere un lettino di qualità, robusto e regolabile, realizzato con materiali resistenti quali il legno o l'acciaio, e personalizzabile. Per cominciare puoi optare per un lettino per massaggi professionale, molto più funzionale e versatile.
  • poltrona per manicure/pedicure: tra i servizi più richiesti dall'estetista, è un complemento d'arredo basilare anche per alcuni trattamenti viso. Ne esistono di multifunzionali, con schienale reclinabile, molto confortevoli sia per il cliente che per l'operatore.
  • carrello da estetista e sgabello: è il factotum di ogni professionista, provvisto di rotelle e ripiani dove riporre tutti gli strumenti necessari ai vari trattamenti estetici di base. Scegli un carrello abbinato allo sgabello che abbia un bel design, in armonia con l'ambiente di lavoro.
  • lampada a led con lente di ingrandimento: serve per i trattamenti in cui è richiesta la massima precisione come la manicure, la pedicure, l'onicotecnica e la nailart. 
  • vaporizzatore: essenziale per la pulizia del viso ma anche per il peeling facciale. Alcuni modelli, con o senza ozono, sono a scomparsa inclusi nel carrello per estetista.
Oltre alle attrezzature di base, in un centro estetico in proprio non devono mancare tutti quegli strumenti di minuteria professionale utili per svolgere i principali servizi estetici, quali pinzette, lamette, creme per il corpo e per il viso, fanghi, scalda cera, strisce depilatorie, smalti e lampada UV professionale.

Infine, arreda la tua cabina con gusto e personalità, in modo da creare un ambiente gradevole anche esteticamente e non solo dal punto di vista tecnico. Se lo spazio che hai a disposizione te lo consente, crea una sala d'attesa per le tue clienti, con poltrone confortevoli e mobili d'ingresso che siano un tutt'uno con lo stile del tuo centro estetico casalingo. Decora le pareti con specchi di design e stampe d'arredo, intervallati da scaffali e mensole dove riporre gli asciugamani e gli attrezzi del mestiere.


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